CasaClima Classe A

1

Località

Umbria, Foligno (Perugia)
2

Tipologia costruttiva

Legno
3

Committente

Comune di Foligno, Concorso di edilizia residenziale pubblica
4

Progetto

Arch. Paolo Cornacchini, Arch. Sara De Boni, Arch. Dario Macellari, Arch. Claudio Minciotti, Arch. Robert De Boni, Ing. Gionata Sancisi, Ing. Marco Cairoli

Il Comparto oggetto del bando di concorso, è costituito da due lotti (n.22 e 23) destinati ad edilizia residenziale pubblica. Sono previsti due edifici plurifamiliari per un totale di minimo 18 alloggi.
Lo spirito della nostra proposta è stato quello di realizzare un intervento che cercasse di coniugare il valore della tradizione e del contesto con l’innovazione tecnologica, di metodo, di pensiero che sono al centro del nostro modo di progettare e costruire.
L’immagine di sé che vuole dare il nostro intervento al primo approccio è quello di un edificio “famigliare”, “accogliente”, legato in un certo qual modo alla tradizione che però ha il coraggio di guardare avanti e di saper accogliere l’innovazione come opportunità.
Abbiamo riproposto delle facciate intonacate con le cornici disegnate intorno alle finestre, il legno a vista esternamente negli intradossi dei solai, un linguaggio piuttosto semplice e “pulito “ . Abbiamo però introdotto degli elementi più moderni nel tentativo di rinnovare la tradizione , giustificati dal punto di vista funzionale per il maggiore comfort abitativo che permettono di raggiungere. Così si spiega l’utilizzo del vetro nei parapetti, espediente che serve anche per dare maggiore illuminazione naturale agli ambienti, e delle tende esterne a lamelle orientabili e a scomparsa (raffstore) che servono per l’ombreggiamento e quindi per favorire il raffrescamento passivo degli alloggi nella stagione estiva.

Per noi la sistemazione esterna costituisce parte integrante del progetto degli edifici. Il sistema del verde è concepito in stretta relazione con i due nuovi edifici. Si è cercato di creare uno spazio principale che possa favorire la sosta e l socializzazione, con sedute e attività disposte tenendo conto del rapporto con il sole e con il contesto. Si è cercato di evitare spazi cosiddetti di risulta con la realizzazione di passaggi trasversali al piano terra degli edifici per connettere le parti marginali ed integrarle nel sistema dei percorsi e delle soste. Sono state scelte prevalentemente essenze locali di facile manutenzione a foglia caduca che d’inverno possano far passare i raggi solari a beneficio di chi abita negli alloggi retrostanti.
E’ stato pensato anche di realizzare un piccolo orto , di forma geometrica , una serie di contenitori parallelepipedi dove poter coltivare odori ed essenze locali.
Un elemento questo in grado secondo noi di favorire la partecipazione alla gestione e alla cura del verde da parte degli abitanti e in grado di favorire quel sistema di relazioni che sono alla base anche di una buona qualità urbana.
Per quanto riguarda la scelta dei due organismi edilizi , la tipologia in linea con ballatoio aperto di distribuzione ai 3 alloggi per piano consente di realizzare una ventilazione trasversale accettabile anche per l’alloggio centrale, più sfavorito da questo punto di vista rispetto ai due laterali.
Molta attenzione è stata posta a tutti gli aspetti di comfort abitativo e di sistemi passivi di riscaldamento e raffrescamento. Tutte le zone di soggiorno sono state previste nel lato più favorevole per il soleggiamento e l’illuminazione, posizionando nel versante opposto il vano scale, i ballatoi, i corridoi, i servizi igienici, in alcuni casi la zona notte . Inoltre per favorire l’ingresso della luce naturale i soggiorni sono stati disposti principalmente con il lato lungo parallelo alla facciata esterna limitando in tal modo la profondità degli ambienti , massimizzando il benessere visivo e riducendo infine l’ uso e il consumo della luce artificiale.

Un altro criterio progettuale è stato il controllo del soleggiamento estivo e invernale. Innanzitutto si è cercato di fare in modo che l’edificio a sud non portasse l’ombra propria all’edificio a nord, inoltre si è studiato l’orientamento e le dimensioni delle superfici finestrate , il posizionamento dei balconi sporgenti, l’utilizzo di un sistema di schermatura esterna regolabile al fine di avere un controllo del soleggiamento a seconda delle stagioni. Sono state studiate le componenti dell’involucro quali le pareti verticali esterne e il solaio di copertura in modo da avere un appropriato valore di isolamento termico oltre che di sfasamento e attenuazione dell’onda termica nella stagione calda.
Particolare attenzione è stata posta anche ai requisiti acustici passivi degli edifici. Rientrano in quest’ottica la scelta dell’ubicazione del vano ascensore , dei cavedi, la realizzazione di massetti desolidarizzati dalla struttura, la realizzazione di stratigrafie dei componenti dell’involucro opportunamente studiate secondo il pricipio della “massa-molla-massa” e la schermatura delle rampe per le automobili con opportuni sistemi vetrati.