Il progetto riguarda la ristrutturazione di una casa colonica immersa nelle splendide colline dell’Umbria, nel Centro Italia.
L’edificio è realizzato con materiali e tecniche tradizionali, muratura mista in pietra e mattoni con solai e coperture in legno e laterizio.
Il fabbricato necessita in primo luogo di interventi di consolidamento sismico per renderlo conforme alle nuove normative e di risanamento da problemi legati all’umidità del piano terra.
La committenza richiede inoltre che l’edificio raggiunga alti standard di efficienza energetica, l’edificio deve tendere verso una casa passiva, il desiderio è quello di avere un involucro edilizio in grado di ridurre al minimo i consumi energetici e soddisfare questo “minimum” con energie rinnovabili: solari e geotermiche.
Gli interventi sono inquadrati nel rispetto della natura e della forma architettonica della casa colonica utilizzando tecniche e soluzioni che rendano più confortevole l’abitare.
Le murature, il colore della malta tra le pietre, le travi e gli infissi in legno, i coppi e le tegole in laterizio delle coperture, l’uso del cotto sono utilizzati nel rispetto delle costruzioni rurali locali.